domenica 1 marzo 2015

#2. Selezioni

Rieccomi cari non-lettori di questo blog, dal momento che la mia emicrania di ieri si è trasformata in una mezza influenza ho tutto il tempo per raccontarvi il mio processo di selezioni. Quindi mettetevi comodi e non disperate: prima o poi questo post finirà.
Nonostante avessi già da parecchio tempo (quasi due anni) l’idea di iscrivermi a Intercultura per trascorrere il quarto anno in una scuola all’estero nell’ultimo periodo prima dell’iscrizione ho avuto davvero parecchi ripensamenti. Il problema era dovuto principalmente dalla scuola, essendo entrata al liceo, ossia il triennio per tutti i comuni intelligenti che non frequentano il classico, avevo appena cambiato la maggior parte dei professori so avevo la più pallida idea di come si sarebbe sviluppato l’anno. Fatto sta che a metà Ottobre presa da uno strano momento di sicurezza mi iscrissi. Qualche tempo dopo, con la convocazione per le selezioni verso metà Novembre, arrivò anche un pre-fascicolo abbastanza leggero se confrontato al fascicolo vero e proprio, nonostante ciò entrai comunque in crisi. Se ancora non l’avete capito sono una persona che entra in crisi abbastanza facilmente. Comunque questo pre-fascicolo richiedeva le carte d’identità di entrambi i genitori, le pagelle scolastiche dei due anni precedenti, un foto di un mio primo piano e una serie di domande a cui rispondere causa della mia entrata in crisi:
1. Descrivi la tua personalità e cosa è importante per te.
2. Descrivi il tuo rapporto con gli altri membri della tua famiglia (il tuo ruolo, i tuoi compiti, le differenze di personalità fra te e i tuoi fratelli e i tuoi genitori. In quali situazioni cerchi il consiglio dei tuoi genitori?)

3. Descrivi la tua personalità in situazioni esterne alla famiglia (a scuola, con i tuoi amici, nel tuo club sportivo, in parrocchia, etc)
4. Descrivi una situazione difficile in cui ti sei trovato e come l'hai risolta.
5. Descrivi le tue aspettative sul programma INTERCULTURA
Diciamo che queste erano le domande più importanti ma ve ne erano delle altre come se già avessi viaggiato o quali erano le mie principali attività extrascolastiche.
I punti che mi hanno creato sicuramente più problemi sono stati quello sulla mia personalità e quello di una situazione difficile. Il primo perché non sapevo se quello che stavo scrivendo era positivo o meno. Tanto ché l’ho riscritto qualcosa come tre o quattro volte. Il secondo perché in sedici anni di vita per mia fortuna non mi sono mai ritrovata in una situazione tanto difficile da non poterne uscire o comunque da crogiolarmi per mesi. La mia è sempre stata una vita facile, il che mi spaventa ulteriormente dal momento che probabilmente il prossimo anno non sarà tutta questa facilità. Anyway alla fine ho raccontato di quando a Parigi mi sono persa nella metro... episodio alquanto patetico ma...
Infine vi era da compilare una prima lista di paesi con un minimo di tre scelte a una massimo di dieci.  So che non vi interessa in particolar modo ma dal momento che ho ritrovato il foglietto in cui avevo scritto la mia prima lista la condividerò con voi:per le persone che ancora tengono ai loro occhi la lista è composta da:



1. Svezia
2. Panama
3. Olanda
4. Cile
5. Austria
6. Norvegia
7. Ecuador
8. Venezuela
9. Francia
10. Stati Uniti
Ebbene si, anche io sono inizialmente caduta nel tranello degli Stati Uniti ma per il semplice motivo che per il USA nella mia fascia di redito c'erano quaranta posti. Mi spiego meglio: Intercultura offre delle borse di studio per coprire l'intero o parte del costo ma ciò dipende dal redito ossia:

E dipendentemente dalla fascia di redito a cui si appartiene vi sono un tot di posti per i vari paesi ossia:
Io appartenendo alla fascia 2 avevo posti abbastanza limitati per quasi tutti i paesi eccetto che per gli Stati Uniti motivo per il quale mi sono vista costretta a inserirli nella mia prima scaletta. Ci tengo a precisare un po' di cose: prima di tutto per poter richiedere una borsa di studio in fascia 0 occorre aver avuta la media del 7 nei due anni precedenti, mentre per richiedere la borsa di studio in fascia 1 non bisogna aver avuto debiti formativi nei precedenti due anni. Un'ultima cosa: prendiamo la prima riga e la prima colonna dello schema (= Bosnia, Croazia, Lettonia, Polonia, Portogallo, Rep. Ceca, Russia, Serbia, Repubblica Slovacca, Slovenia, Turchia, Ungheria e fascia 4) i posti sono 8 per tutti questi paesi e non 8 per ogni paese.
Tornando alle mie selezioni, dopo una prima assemblea a scopo illustrativo soprattutto per i genitori che, almeno per quanto riguarda i miei, invece di schiarirli le idee li ha incasinati ulteriormente, sono iniziate le selezioni vere e proprie composte dal test psicologico, dal colloquio individuale e dai giochi di gruppo.
Il test psicologico è davvero una cosa simpatica, lunga ma simpatica. (Sono sicura che Sara, una mia amica che a partecipato alle selezioni con me e che l'anno prossimo partirà per la Repubblica Dominicana, non la pensa allo stesso modo). Prima di tutto vi chiederanno di disegnare un albero senza cancellature ossia il famoso
test (o reattivo) dell’albero di Karl Koch. A questo punto sono nuovamente entrata in crisi: io non so disegnare. Nonostante nella mia famiglia siano tutti dei grandi disegnatori io non so neanche a cosa serva una matita. Quindi facciamo un esempio, se io disegno i rami squadrati ciò non denota una particolare caratteristica della mia personalità ma semplicemente il fatto che io i rami li so disegnare unicamente in quel modo. Ma non date retta a me, questa era semplicemente uno dei 438559835 complessi che mi son fatta prima delle selezioni.

Alla fine il mio albero è stato più o meno questo, ma sul serio non fate molto caso al mio modo di disegnare, sempre se questo lo si può definire disegnare... All'albero segue un malloppo di domande varie riguardanti la tua stabilità mentale, come vedi te stesso e il tuo corpo, come ti relazioni agli altri e come ti comporti in determinate situazioni
Anche il colloquio individuale è una cosa abbastanza tranquilla, l'unica pecca del mio colloquio è stato il fatto che essendo l'ultima tutti gli altri volontari, ormai liberi, si son messi a partecipare al mio colloquio e avevo davanti qualcosa tipo dieci volontarti come fosse una sorta di esame di maturità. Non facevo in tempo a dare una risposta che già ne avevo altre dieci a cui rispondere. Mi hanno chiesto di descrivere la mia daily routine, hanno insistito circa dieci minuti sul fatto del fumo. Poi abbiam parlato della mia famiglia soprattutto di Erica, mia sorella, quanti anni aveva, cosa studiava e se ero in buoni rapporti con lei. Mi sono dovuta descrivere con tre aggettivi positivi e tre negativi, poi siamo passati a parlare dei pregi o difetti dell'Italia e in particolare di Cagliari. Mi hanno chiesto se ero disposta a vivere in una famiglia di omosessuali o di persone di colore; come mi sarei comportata se una mia compagna o la mia stessa sorella ospitante lesbica ci avesse provato con me con insistenza; se avrei avuto problemi a ritrovarmi in una famiglia di fondamentalisti islamici e se fossi disposta a rinunciare alle mie abitudini su loro richiesta come per esempio per il Ramadan. Abbiamo, poi, parlato dei miei genitori e del rapporto che si sarebbe creato con la mia famiglia ospitante. Infine mi hanno chiarito le idee per quanto rigurdava la scelta dei paesi, infatit la mia teoria secondo la quale se mettevo paesi con più posti avevo più possibilità era del tutto sbagliata poichè alcuni paesi avevano più posti dal momento che erano più richiesti di altri. Tutto questo è durato circa un'ora, anche se solitamente i colloqui durano molto meno.
I giochi di gruppo, infine, non fanno proprio parte delle selezioni dal momento che solo alcuni CL aka centri locali li fanno, ma sono indispensabili ai volontari per conoscerci anche visto che dovranno stilare una lista dei partecipanti, una sorta di graduatoria a livello locale.
Quasi dimenticavo, c'è anche un test d'inglese se si vuol partire per gli stati Uniti, Honduras, India e Thailandia. Il test è l'ELTIS test,  aquanto pare, un test apposito per noi exchange student. Nonostante non fossi minimamente interessata a nessuno dei paesi suddetti il test l'ho fatto ugualmente perchè volevo provare il mio livello d'inglese. Il test è suddiviso in una parte di listening e in una di reading. Il reading è davvero stupido, mentre per quanto riguarda il listening ho avuto davvero problemi, cioè non ci ho capito assolutamente nulla. Non so come nè perchè ma alla fine il test l'ho superato...
Dopo aver superato questa prima fase di selezione si passa alla compilazione del fascicolo vero e proprio composto da diversi moduli scolastici, un paio medici, poi bisogna scrivere una lettera a una possibile host family di almeno due pagine word (vi posso garantire che non è poco perchè arrivati a un certo punto non si sa più che dire e si inizia a parlare di cosa a vanvera... come ho fatto io...), anche i genitori devono scrivere una lettera dove parlano del proprio figlio e infine bisognava caricare delle foto. So che detto così può sembrare una cosa davvero veloce e sbrigativa, ma purtroppo occuperà moooolto tempo. Nel fascicolo mi veniva anche chiesta la mia lista definitiva dei paesi e dopo averla cambiata circa una quaratina di volte per soddisfare parenti, amici, cani, gatti e banane ho messo:
1. Panama
2. Messico in sostituzione al Venezuela che AFS ha dovuto togliere per problemi politici
3. Bolivia
4.Cile
5. Paraguay
6. Svezia
7. India
8. Ecuador
9. Francia
10. Norvegia
Un tantino diversa dalla prima lista eh?
Dopo la consegna del fascicolo solitamente i volontari vengono a casa per parlare a tu per tu con la famiglia. Il mio colloquio in famiglia è stato particolarmente rilassante dal momento che mio padre e una volontaria hanno scoperto di essere parenti alla lontana e hanno iniziato a nominare tutte persone morte del loro paese...
Detto ciò ho trascorso il mese di Gennaio abbastanza tranquillamente, il 16 pomeriggio è arrivata la mail che mi avvertiva di aver passato anche la seconda fase di selezione ossia quella del fascicolo. poi il 29 sono arrivati i risultati percoloro che avevano partecipato con lo sponsor, neanche una settimana dopo, il primo Febbraio, sono usciti i risultati della fascia 4, e dopo venti lunghissimi giorni dove l'ansia era diventata la mia ombra anche noi poveri plebei delle fasce inferiori abbiamo ricevuto il risultato. Il resto credo di avervelo già detto: andrò a Panamà.
Dal momento che questo post potrebbe fare concorrenza a un poema omerico lo interrompo qui, il prossimo post dovrebbe parlare di Panamà, quindi spero di poter aggiornare al più presto.
Baci, Rossella:)









                                                                                                  





1 commento:

  1. Ciao! Ho letto il tuo blog mi piace moltissimo! Vorrei aggiungerlo alla lista degli exchange students nel mio blog! ricambieresti? :)

    Il mio blog è: http://livingyourdreamabroad.blogspot.com
    Grazie mile :)

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